Negli ultimi anni, quando si decide di cambiare il proprio veicolo, un ruolo di fondamentale importanza lo riveste la scelta della motorizzazione. Il mercato, infatti, consente all’utente della strada di poter scegliere tra una vasta gamma di opzioni, tutte in grado di poter soddisfare, compiutamente, le necessità di ciascuno di essi.

Nel prosieguo dell’articolo, quindi, proveremo a fornire una breve guida su quali siano gli aspetti che possono far propendere l’ago della bilancia su una soluzione piuttosto che un’altra, cosa brucia il motore, quali sono le condizioni che rendono opportuno optare per un motore a benzina, diesel, metano o elettrico.

Motore a benzina: i pro e contro

Partiamo dall’opzione che, in base a quanto previsto dagli esperti, potrebbe scomparire definitivamente nei prossimi anni: il motore a benzina. Il vantaggio di questi propulsori è, senza alcun dubbio, quello di possedere la combustione più naturale tra quelli alimentati da combustibili fossili. Nonostante sia più inquinante, la benzina brucia meglio rispetto alle vetture diesel, metano o elettriche.

La motorizzazione a benzina è quella preferita dagli appassionati delle quattroruote. Grazie alla presenza di un numero più elevato di ottani si ottiene una maggior capacità di accelerazione ed una rotondità di suono particolarmente gradito a coloro che amano impugnare il volante per il puro piacere di guidare.

Una macchina alimentata a benzina, però, implica il sostenimento di costi superiori rispetto a qualsiasi altro veicolo. Il prezzo al litro, come risaputo, è decisamente più alto. L’infiammabilità di questo combustibile, inoltre, si traduce in consumi più elevati, che vanno ad incidere, profondamente, sul lato economico. L’alimentazione a benzina, di conseguenza, è consigliata a quei soggetti che devono percorrere tragitti brevi.

Quando si acquista una vettura, indipendente dall’alimentazione, il costo da sostenere non è certamente contenuto. Visto i bassi tassi d’interesse di questo periodo, nulla vieta di richiedere un prestito personale esterno al concessionario, così da ottenere liquidità con dei vantaggi a livello di interessi. Per maggiori informazioni, visto che in questo articolo non approfondiremo questo discorso, ti consiglio di leggere le guide che trovi su prestitimag.it (https://www.prestitimag.it).

Diesel, metano o elettrico?

Le macchine con motorizzazione a diesel rappresentano, invece, la soluzione ideale per quegli automobilisti che sono costretti a sostenere un elevato chilometraggio mensile. Il costo di questo combustibile, infatti, è indubbiamente minore rispetto alla benzina. Anche le prestazioni del motore, a differenza di un tempo, sono decisamente migliorate: accostare una vettura a diesel alla figura della tartaruga, come avveniva solo qualche anno fa, non è corrispondente alla realtà.

In alternativa al diesel, che alcuni reputano un combustibile comunque inquinante, si può optare per una macchina alimentata a metano. In questo caso, le prestazioni del motore sono limitate, ma il risparmio in termini di consumi è decisamente migliore rispetto a qualsiasi vettura alimentata a benzina o diesel. Un significativo risparmio per il portafoglio, con un rovescio della medaglia abbastanza fastidioso: la presenza non particolarmente elevata di distributori.

Nell’ultimo decennio, tuttavia, è inutile negare come l’alimentazione elettrica stia riscontrando un elevato gradimento da parte degli automobilisti. Una soluzione moderna, efficace e, soprattutto, “green”. In un contesto come quello attuale, in cui le soluzioni ecologicamente sostenibili sono diventate una sorta di mantra imprescindibile, questa opzione è quella, al momento, di minor impatto dal punto di vista ambientale.

Il vantaggio è anche economico, visto che non si deve ricorrere al distributore di benzina per fare il “pieno”. Anche in questo caso, tuttavia, esiste qualche svantaggio, soprattutto per quanto concerne le prestazioni, con velocità di punta decisamente basse. Per compensare questi difetti, le case automobilistiche hanno inventato le cosiddette “auto ibride”, un ottimo compromesso tra l’opzione elettrica e quella fossile.

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