Nell’era digitale, le aziende si trovano ad affrontare una crescente varietà di rischi e attacchi informatici che minacciano la sicurezza e la privacy dei dati aziendali. Dall’ingegneria sociale, come il phishing, agli attacchi sofisticati come il ransomware, il malware e le vulnerabilità zero-day, le minacce si evolvono costantemente, mettendo a rischio informazioni critiche. Questo articolo, redatto grazie all’aiuto di SINE sicurezza azienda esperta in consulenza privacy e GDPR a Udine, esplorerà come si manifestano questi attacchi, i danni potenziali che possono infliggere all’integrità dei dati aziendali e alla fiducia dei clienti, e delineerà strategie efficaci per mitigare tali rischi.

Phishing

Il Phishing è una tecnica di ingegneria sociale che mira a ingannare gli utenti affinché rivelino dati sensibili, come password e dettagli bancari, attraverso email o siti web fraudolenti che sembrano legittimi. Questo attacco mette a rischio la sicurezza aziendale esponendo dati confidenziali a malintenzionati.

Malware

Malware, un termine che raggruppa vari software malevoli come virus, trojan e worm, è progettato per danneggiare o guadagnare accesso non autorizzato ai sistemi. Nell’ambito aziendale, il malware può rubare dati, criptare file per richieste di riscatto e compromettere l’integrità dei sistemi informatici.

Attacco Man in the Middle (MitM)

Un Attacco Man in the Middle (MitM) avviene quando un malintenzionato si inserisce clandestinamente in una comunicazione tra due parti, intercettando e potenzialmente alterando i dati scambiati senza che le vittime se ne accorgano. Questo tipo di attacco può manifestarsi in vari contesti, come reti Wi-Fi non sicure o tramite software maligno, e causa danni quali furto di informazioni sensibili, credenziali di accesso, dati finanziari, e può compromettere l’integrità dei dati trasferiti, portando a frodi o violazioni della privacy.SQL Injection

La SQL Injection è una tecnica che sfrutta le vulnerabilità delle applicazioni web nell’elaborazione delle query SQL. Gli aggressori possono manipolare queste query per accedere o distruggere dati sensibili. Le aziende con database vulnerabili rischiano la perdita o il furto di importanti informazioni.

Tunneling DNS

Il Tunneling DNS è una tecnica utilizzata per incapsulare dati di protocolli non DNS all’interno di query e risposte DNS. Questo approccio sfrutta il protocollo DNS, che è fondamentale per il funzionamento di Internet, per bypassare i controlli di sicurezza e filtraggio del traffico. Di seguito, verranno esplorati in dettaglio la natura, le manifestazioni e le potenziali conseguenze negative del Tunneling DNS.

Cos’è il tunneling DNS

Il Tunneling DNS si basa sull’utilizzo improprio del sistema di Domain Name System (DNS), che traduce i nomi di dominio facilmente memorizzabili (come `www.esempio.com`) in indirizzi IP numerici necessari per la localizzazione e l’identificazione dei dispositivi e dei servizi su Internet. Il tunneling consente di inviare dati che non fanno parte del normale traffico DNS, come i flussi di rete per altre applicazioni o dati malevoli, all’interno di pacchetti DNS. Questo viene fatto codificando il traffico di dati effettivo in formati accettabili dal DNS, che poi vengono decodificati all’arrivo al destinatario previsto.

Come si manifesta

Il Tunneling DNS si manifesta attraverso l’invio e la ricezione di richieste DNS che contengono dati non tipici per questo tipo di traffico. Gli attacchi o gli usi malevoli possono includere:

– Comunicazione con server di comando e controllo (C2): Gli attaccanti possono utilizzare il Tunneling DNS per comunicare con malware o botnet controllati a distanza, eludendo i firewall o altri sistemi di sicurezza che normalmente monitorano e bloccano traffico sospetto.

– Evasione dei controlli di rete: Dato che il traffico DNS è essenziale per il funzionamento della rete, è spesso meno scrutinato o completamente esentato dai controlli di sicurezza, permettendo agli utenti o agli attaccanti di bypassare le restrizioni di rete, come i firewall o i filtri web.

Quali danni produce

L’abuso del Tunneling DNS può avere diverse implicazioni negative, tra cui:

– Mancata intercettazione del malware: Il traffico malevolo mascherato da traffico DNS legittimo può eludere la rilevazione basata su firma, permettendo al malware di infiltrarsi e operare all’interno di una rete indisturbato.

– Perdita di dati: Il Tunneling DNS può essere utilizzato per l’esfiltrazione di dati, permettendo agli attaccanti di sottrarre segretamente informazioni sensibili da una rete compromessa.

– Violazione delle politiche di sicurezza: L’utilizzo di tunnel DNS per bypassare i controlli di rete può violare le politiche di sicurezza aziendale e le normative sulla protezione dei dati, esponendo le organizzazioni a rischi legali e di compliance.

– Deperimento delle risorse di rete: Il traffico generato dal Tunneling DNS può sovraccaricare i server DNS e le infrastrutture di rete, degradando le prestazioni complessive e l’affidabilità dei servizi.

Attacco Denial-of-Service

Un Attacco Denial-of-Service (DoS) mira a rendere una risorsa di rete (sito web, server, ecc.) indisponibile agli utenti legittimi, sovraccaricandola con richieste in eccesso. Si manifesta con l’interruzione dell’accesso ai servizi online, rallentamenti significativi o la completa inaccessibilità del sito web o servizio target. I danni includono perdite finanziarie, danneggiamento della reputazione aziendale e interruzione delle operazioni commerciali. La prevenzione richiede sistemi di sicurezza avanzati e monitoraggio costante del traffico di rete.

Attacchi Zero-Day

Gli attacchi zero-day sfruttano vulnerabilità software non ancora note o corrette. Sono particolarmente pericolosi perché non esistono difese note al momento dell’attacco, mettendo le aziende a rischio di intrusioni inaspettate e danni significativi.

Botnet

Una Botnet è una rete di computer infetti controllati da un attaccante. Questi computer “zombie” possono essere utilizzati per lanciare attacchi massicci, come spam o DoS, contro obiettivi aziendali, sfruttando le risorse delle imprese senza il loro consenso.

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